Biografia

 

RUGGIERO INCHINGOLO

etnomusicologo, compositore, insegnante, strumentista poliedrico. All’età di 5 anni i suoi genitori gli regalano una fisarmonica. A 6 anni il suo primo concerto. In questo periodo si accorge delle sue doti creative naturali. Più in là scopre la chitarra, l’armonica a bocca, e poi man mano il mandolino, il violino, l’oud, strumenti a cui si dedicherà con grande passione e dedizione, maturando negli anni una solida competenza non solo strumentale ma anche dei repertori sia della tradizione orale che di quella scritta, lasciandosi trasportare sempre dalla sua inesauribile vena compositiva e improvvisativa. Leggi ancora

Dal periodo adolescenziale fino all’età di 20 anni, compone canzoni e musiche di lavori teatrali in vernacolo. Leggi ancora Nel 1989 si laurea con lode presso il DAMS (Musica) dell’Università degli Studi di Bologna, con una tesi in Etnomusicologia, discussa con Roberto Leydi, il fondatore e decano della moderna etnomusicologia italiana. Leggi ancora

Conosciuto nel campo della musica popolare ed etnica, come “il violinista della pizzica” nonché l’erede artistico di Luigi Stìfani (il violinista terapeuta, personaggio chiave del capolavoro “La terra del rimorso” dell’ etnologo Ernesto De Martino), Ruggiero è stato il primo ripropositore e divulgatore della pizzica “indiavolata” del violinista terapeuta, oltre i confini regionali. Attualmente è il più importante depositario della tradizione del violino nel tarantismo salentino, uno dei fenomeni più rilevanti della demo-antropologia italiana. Le “pizziche” (termine utilizzato dagli abitanti del Salento per indicare la loro tarantella che presenta caratteristiche coreutico-musicali proprie) da lui suonate sono mutuate dal repertorio del M° Stifani dal quale apprende ed assimila dopo lunghi ed assidui incontri, i moduli musicali della pizzica cosiddetta “tarantata” (tarantella domiciliare eseguita da Stifani nei rituali di guarizione del tarantismo avvenuti nel Salento fino agli anni '70). Partendo da una rigorosa fedeltà stilistica, egli interpreta ed elabora la pizzica tarantata con il suo unico e rinomato stile esecutivo, suffragato da una prorompente ed evocativa gestualità.

Nel 1995 diventa strumentista guida del gruppo salentino “Officina Zoè”. Le pizziche di Stifani suonate con il suo violino, varcano per la prima volta i confini regionali, partecipando in prestigiosi festival nazionali ed esteri. Questo intenso sodalizio si concluderà nel 2000, con la partecipazione come attore e musicista nel film "Sangue vivo" di Edoardo Winspeare.

Dal 1983 compone brani strumentali, brani per scopi didattici, rappresentazioni coreutico-musicali per bambini e musiche per documentari.

Nel 1999, parallelamente all’esperienza con la musica della tradizione salentina, fonda il gruppo “Trio Radici” con un repertorio, ai confini tra rilettura della tradizione orale e nuova composizione.

Nel 2002 solo i sonagli del tamburello di Pino Zimba riescono a far cantare gli acuti iterati del suo violino al ritmo serrato e ossessivo della pizzica "tarantata". Nasce così il gruppo "Zimbaria".

Nel 2003 esce il suo libro “Luigi Stifani e la pizzica tarantata” (Besa Editrice). Leggi ancora

Nel 2005 con l’etnomusicologo Salvatore Villani nasce il progetto sull’emigrazione dal titolo “Mariteme sta all’America e non mi scrive”.

Nel 2006 si presenta con una sua formazione “R.Inchingolo e Taranta Project”, riscontrando apprezzati consensi in diversi festival. Guarda video

Nel 2007, dopo 4 anni dall’uscita del suo libro, esce il CD dal titolo “Le pizziche tarantate di Luigi Stifani”, valido e indispensabile supporto sonoro al libro. Sempre nel 2007 è attore, musicista e compositore della colonna sonora del Film documentario “Latrodectus, che morde di nascosto" di Jeremie Basset e Irene Gurrado realizzato tra Francia e Italia, che sarà pubbicato nel 2011. Guarda video

Dal 2006 al 2008 è autore, regista e compositore nonchè direttore musicale di 2 rappresentazioni sceniche in forma di concerto “Venti di pace” Guarda video e “Stupor Mundi: il viaggio verso la conoscenza”, realizzate a Castel del Monte (BT). Guarda video

Dal 1990 alterna all’attività concertistica quella didattica e di direttore artistico.

 

DIREZIONE ARTISTICA

Dal 1998 è fondatore nonchè direttore artistico del Festival di Musica Etnica "Suoni dal Mediterraneo" che si svolge nei luoghi più suggestivi del centro storico di Andria. Un appuntamento rituale per migliaia di giovani, appassionati e cultori provenienti da molte parti della Puglia e di altre regioni d’Italia. Leggi ancora

Enti patrocinanti: Comune di Andria, Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia e Commissione Nazionale dell’UNESCO. Leggi ancora

 

ATTIVITA' DIDATTICA

Nel 1991 si abilita a Trento nell’insegnamento di Educazione Musicale ed inizia la sua prima esperienza come docente nelle scuole secondarie statali, dapprima in Sardegna, dopo in Puglia. Parallelamente tiene corsi di Chitarra, Canto Corale ed Educazione al Suono e alla Musica, in varie scuole e centri culturali, dapprima a Bologna, in seguito nel Nord-barese, sua terra d’origine. Subito dopo, affianca agli studi di Etnomusicologia quelli di Pedagogia e Didattica Musicale che apprende durante i corsi tenuti da (citiamo i più importanti): M.A.M.LIadò, G.Piazza, M.Piatti, G.Stefani.

Refrattario agli ambienti accademici dei conservatori nonchè accanito sostenitore della grafia non convenzionale e della trasmissione “orale” del sapere ereditata dai suoi studi etnomusicologici, nel 1993 fonda e dirige il Centro Studi Didattica della Musica e Tradizioni Popolari "Il Giardino dei Suoni". Leggi ancora

Da anni, come docente di Propedeutica Musicale (Metodo Orff), Teoria e Musica d'Insieme, nella Scuola di Musica promossa dal Centro, sperimenta con successo un metodo di insegnamento che, considerando la validità didattico-pedagogica delle varie metodologie europee dell’educazione musicale, mette in primo piano lo sviluppo dell'orecchio, della creatività e del pensiero musicale attraverso la pratica di gruppo, fornendo contributi significativi all'Educazione Musicale e alla Didattica Strumentale. Leggi ancora

Dal 1994 al 1998 è stato consigliere della SIEM (Società Italiana Educazione Musicale) della provincia di Bari. Dal 1994 in poi, inizia la sua attività seminariale sulla didattica degli strumenti della musica di tradizione orale, in particolare quella puglieseLeggi ancora

La frequenza a vari corsi di perfezionamento post-laurea tra cui quello di Pedagogia Interculturale lo portano ad interessarsi di educazione musicale secondo una prospettiva interculturaleLeggi ancora

Continuano i suoi studi sulla metodologia didattica delle musiche di tradizione orale, senza mai tralasciare le ricerche sul fenomeno del tarantismo salentino che ha avuto modo di conoscere grazie a Luigi Stifani, il violinista terapeuta oggetto della sua tesi di laurea.

Nel 2004 si abilita all’Attività Didattica di Sostegno presso l’Università degli Studi “G.D’Annunzio” di Chieti. Attualmente, oltre a tenere corsi e seminari, è docente di ruolo nell’Attività Didattica di Sostegno, presso la scuola secondaria di primo grado “P.N.Vaccina” di Andria.

 

ESPERIENZE CONCERTISTICHE

Dal 1994, parallelamente all’attività didattica, comincia quella concertistica nei circuiti festivalieri, roscontrando lodevoli consensi in diverse manifestazioni nazionali ed europee. Queste le più prestigiose: Festival “Roma incontra il mondo” (Roma); Festival “Etnic@: Università in... carnevale” (Venezia); Festival “Santarcangelo dei teatri” (Santarcangelo - Rimini); Abbazia di Roy Aumont (Parigi); Festival “Scene nationale Annecy cinema italien’’ (Annecy); Stazione Porta Nuova - nell’ambito delpremio leone d'oro per il film "Così ridevano" di G.Amelio (Torino); Festival “Musicalmente intrecci” (Trieste); Festival “Settimana mediterranea” (Bolzano); Festival “Villa Arconati” (Milano); "Festival delle Rocche", Montà d'Alba (Cu); “Festival dei Popoli” (Firenze); Festival “Notte della Taranta” (Melpignano). Leggi ancora

 

DISCOGRAFIA

1997: incide con il gruppo “Officina Zoè” il CD “Terra” (di cui ha curato gli arrangiamenti). Opera basilare del periodo di riproposta della pizzica salentina a cui molti gruppi si sono ispirati (Attualmente è il CD di “pizzica” più venduto). Alcuni dei suoi brani sono contenuti nei CD Compilation: “Pizzicarella” (Ed.Castelvecchi periodici, Roma) e “L'orizzonte e la memoria” (Ed. Santarcangelo dei teatri, Rimini).

1999: incide con il Trio Radici il brano “La rotta/Mediterranea”, inserito nei CD compilation: Sottosuoni - Puglia: Santi, Profughi e Musicanti (Ed.Mare Nero/World music n.39, Roma), “Circo Inferno Cabaret” (Ed. Santarcangelo dei Teatri/Il Manifesto) e nel CD-Rom: Puglia Imperiale: quattro passi nelle terre di Federico (Patto Territoriale N.B.O.)

 

FILMOGRAFIA

Partecipa come attore e musicista in vari film e documentari. Questi i più importanti:

1997: documentario sulla ricostruzione coreutica del rituale di guarizione dei tarantati, realizzato per il programma “Misteri” di RAI 2, regia di G. Romano;

2000: film del regista Edoardo Winspeare "Sangue vivo", pluripremiato ai Festival internazionali del cinema di San Sebastian e Saint Vincent oltre ad essere stato il primo film italiano in assoluto al Sundance Film Festival (Utah) di Park City diretto da Robert Redford;

2001: film documentario “Me pizzica lu core” di Mathilde Daudy;

2007: film documentario “Latrodectus”, che morde di nascosto di Jeremie Basset e Irene Gurrado.

 

PROGRAMMI

Partecipa come ospite in vari programmi televisivi e radiofonici. Questi i più importanti:

1997: “Le Cycle de Midnuit” condotto da Bernard Rapp, France 3; “Le cycle du cinema”, France 2;

1998: TG3 di Franco Strippoli, Rai 3;

2002: “Rai 1 mattina”, Rai 1;

2005: "Speciale TG3" di Enzo del Vecchio, Rai 3;

2006:"Aladino", Rai Radio 3; Guarda video

2010: "Alza il volume" di Felice Liperi, Rai Radio 3. Guarda video