28 Settembre 2013 RICONOSCIMENTI

Marsiglia 

La musica di Ruggiero Inchingolo

al Teatro Nazionale di Marsiglia

Nella Capitale europea della cultura 2013, la Municipale balcanica ha rappresentato la Puglia con un'inedita tarantella dell'artista andriese

Si è tenuto ieri, nella città di Marsiglia, designata dall'Unione Europea come capitale della cultura, il concerto della Municipale Balcanica, rinomata fanfara terlizzese considerata come la nuova realtà della scena internazionale della world music. Ad aprire lo spettacolo è stata l’esecuzione del brano"A Marcò".

Si tratta di una tarantella (genere richiesto espressamente dalla direzione del Teatro Nazionale della città francese come esempio rappresentativo della  Puglia) scritta dal polistrumentista ed etnomusicologo Ruggiero Inchingolo per suo figlio Marco e concepita nella Scuola di Musica, da lui diretta, "Il Giardino dei Suoni" di Andria.

Non è la prima volta che la Municipale Balcanica esegue dei brani di Inchingolo. E' già successo in "Stupor mundi: il viaggio verso la conoscenza" realizzato nel 2007 a Castel del Monte con un cast di circa 100 artisti di provenienza italiana e africana, ma soprattutto con i depositari più autentici della tradizione orale pugliese.  L'imponente rappresentazione scenica, unica nel suo genere, ideata e diretta da Ruggiero con la collaborazione dello storico delle tradizioni musicali popolari Salvatore Villani, ebbe come leitmotive il brano dello stesso Inchingolo "Santarcangelo", di sapore squisitamente balcanico, suonato magistralmente dalla  Municipale Balcanica. L'opera riscontrò un successo memorabile con la presenza di circa 1000 spettatori.

E' inutile ribadire che Ruggiero è stato un importante animatore del movimento di riscoperta della tarantella, in particolare della pizzica tarantata salentina, contribuendo alla sua diffusione in Italia, nel Salento e in terra di Bari, sia con le sue esibizioni che con il suo rinomato Festival Suoni dal Mediterraneo, diretto per 13 anni nella sua città natale, Andria. L’evento ha ospitato più di un centinaio di gruppi (italiani e stranieri) rappresentativi della musica di tradizione orale, da quella popolare ed etnica fino alla world music.