Introduzione libro
Di professione barbiere, localmente conosciuto come “maestro Gigi”, Luigi è stato il più importante e l'ultimo violinista terapeuta del Salento; ma ha anche svolto un’intensa attività musicale come musicista d'intrattenimento: oltre che violinista, fu abile suonatore di mandolino, chitarra e contrabbasso.
Sebbene non avesse svolto regolari studi musicali, espresse la sua grande sensibilità con sicura capacità artistica; ideò un suo originale sistema di notazione sillabica e numerica della musica che lo distinse all'interno del panorama della nostra cultura orale tradizionale.
Questo studio é il risultato di una ricerca da me effettuata tra il 1985 e il 1989 sulla vita del maestro di Nardò (Lecce), nato nel 1914 e morto nel 2000.
Punto nodale del lavoro sono le trascrizioni delle pizziche tarantate, suonate da Luigi Stìfani e dai musicisti del suo gruppo durante i rituali di terapia domiciliare del tarantismo1.
Vi si trovano raccolte, inoltre, diverse testimonianze sull' inizio della sua attività e alcune notizie sugli strumenti utilizzati, che sono il risultato dei miei incontri con Luigi Stìfani.
Sono riprodotte qui alcune pagine dai manoscritti musicali di Stifani, corredati da un'interpretazione basata sulle spiegazioni del loro stesso autore.
Dal repertorio per la terapia del tarantismo ho trascritto compiutamente la pizzica indiavolata, secondo l’esecuzione registrata da Roberto Leydi l'11 dicembre del 1966.
Si noterà come lo stesso brano registrato da me nel 1988 con suonatori diversi presentava, a distanza di vent’anni notevoli differenze e, soprattutto rivelava la "caduta" di modelli melodici ben presenti nell’esecuzione del 1966.
Ringrazio vivamente il Prof. Roberto Leydi per avermi consentito di utilizzare le registrazioni del 1966.
Ruggiero Inchingolo
1. Sul complesso fenomeno dal tarantismo esiste una vasta letteratura (in primo luogo naturalmente ERNESTO DE MARTINO, La terra del rimorso , Milano, 1961) alla quale rimandare.