Puglia
Da Bristol (UK) alla Puglia: Folk Roots intervista l’etnomusicologo Ruggiero Inchingolo su Luigi Stifani e i rituali legati al morso della taranta.
Inchingolo svela alcuni segreti tra cui quello del “pizzico” prodigioso del violino di Stifani
Rivista leader a livello mondiale, fondata nel 1979, Folk Roots indaga sulle radici della musica, da quella più tradizionale, al folk fino alla world music. Nella storia del magazine si leggono pagine con interviste ad artisti come Ry Cooder, Ali Farka Toure, Robert Plant, Youssou N’Dour.
Il motivo dell’intervista va ricercato nell’interessante ricerca effettuata da Ruggiero Inchingolo su Luigi Stifani e sul procedimento che lui adoperava durante i rituali di guarigione del tarantismo salentino.
Stifani è stato il violinista terapeuta che più di ogni altro ci ha permesso di capire come si svolgevano i rituali dei tarantati, tanto da diventare il personaggio chiave del saggio più importante dell’antropologia italiana “La terra del rimorso” dell’etnologo Ernesto De Martino.
Nel 1984 Inchingolo viene esortato da Roberto Leydi, il fondatore della moderna etnomusicologia italiana, a conoscere Stifani. Nel 1989, dopo vari ed assidui incontri con il musicista guaritore, si laurea all'Università di Bologna con una tesi sulla sua biografia e sulle musiche suonate durante i rituali domiciliari terapeutici.
Dal 1995 l'etnomusicologo pugliese è stato il primo musicista che ha divulgato e riproposto attraverso varie pubblicazioni, ma soprattutto con il suo violino (in numerosissimi concerti), le pizziche tarantate (o tarantelle neretine secondo Stifani) apprese dal suo maestro, portandole oltre i confini regionali e nazionali, accanto a musicisti di rilievo nel panorama della musica tradizionale salentina.
Inchingolo, che in più occasioni ha rilasciato notizie legate al passato del maestro terapeuta, in questa ultima intervista svela alcuni segreti delle cure domiciliari, tra cui quello del “pizzico” prodigioso del violino di Stifani.
Il luogo prescelto per l’intervista è il museo di Nardò, interamente dedicato a Stifani ed inaugurato lo scorso anno in presenza della figlia del violinista, Giovanna. Inchingolo spiega il significato del “pizzico” (espressione usata da Stifani durante le cure), parla di diagnosi preterapeutica e subito dopo, mostra all’etnomusicologa inglese Elizabeth Kinder e a Ian Anderson (fondatore del rinomato magazine) le tecniche utilizzate da Stifani adoperando il violino del maestro, attualmente esposto nel museo che, a detta del vicesindaco di Nardò, C. Falangone, ben presto avrà una sede più adeguata.
A partire dal 2000, Inchingolo scriverà un libro, pubblicherà un CD e poi rilascerà una preziosa intervista sulla funzione degli strumenti adoperati da Stifani nella cura del tarantismo, nel film documentario “Latrodectus”, J.BasseteI.Gurrado, di cui è anche autore della colonna sonora.
Il film, attualmente distribuito in DVD, è stato proiettato con successo di pubblico e critica all’Università VIII di Parigi e nella famosa rassegna cinematografica parigina "L'autre et le sacré", in onore dell’antropologo francese Jean Rouch, autore del grande classico “Les maitres fous” (Ghana 1954).
Il documentario rappresenterà l’Italia, accanto al film “La Taranta” di G. Mingozzi, nella rassegna cinematografica internazionale “Transemcinema”, che avrà come temi le diverse forme di trance presenti nel mondo e che si svolgerà a Salvador de Bahia in Brasile.